La storia

La Fondazione “Giuseppe Tovini” Cooperazione e Volontariato Internazionale, fondata nel 1957, ha lo scopo di contribuire alla formazione e al perfezionamento dei docenti, educatori, animatori ed operatori sociali secondo i principi pedagogici cristiani e il progresso delle scienze umane.
La Fondazione è legata a due eccezionali figure del mondo cattolico bresciano: Mons. Angelo Zammarchi e Prof. Vittorino Chizzolini.
La creatività innata di Vittorino Chizzolini, che spaziava in tutti i campi dell’educazione, non mancò di essere attenta anche ai problemi della cooperazione internazionale. A lui si deve l’inizio dell’attività al servizio dei popoli emergenti e l’idea di dar vita a progetti di solidarietà e cooperazione allo sviluppo dei popoli.
Le prime iniziative in favore dei Paesi in Via di Sviluppo nascono nel 1961 e dal 1967 ottengono in sostegno dell’istituzione del “Seminario Pedagogico di cooperazione internazionale” promosso d’intesa con l’allora Facoltà di Magistero dell’Università Cattolica, sede di Brescia, con la funzione di approfondire studi e ricerche, a livello universitario, sulle possibili forme di cooperazione e scambio culturale con realtà sociali di popoli del sud del mondo.
Dopo l’approvazione della legge sul servizio di volontariato civile internazionale (n. 1033 del novembre 1966), nel giugno 1968 si hanno le prime partenze di insegnanti per Mogadiscio (Somalia) e, sul piano della ricerca, si stabiliscono contatti con Istituzioni Internazionali che si occupano di problematiche della cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo.
Nel 1972 il Ministero degli Affari Esteri (MAE) riconosce l’idoneità della Fondazione alla promozione di programmi, alla selezione, formazione e impiego dei volontari in servizio civile e per le attività di informazione. Il riconoscimento viene confermato nel 1988 con l’aggiunta dell’idoneità a svolgere attività di educazione allo sviluppo.
La Fondazione è dal 1973 associata alla Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario (F.O.C.S.I.V.) e, nel 1985, è riconosciuta idonea alle attività di cooperazione dalla Commissione della Comunità Europea (CE).
A tutt’oggi la Fondazione promuove e sostiene: un servizio di volontariato e cooperazione internazionale; attività di preparazione e aggiornamento di operatori nel campo educativo e scolastico di vario livello, mediante istituti, corsi, seminari, premi, borse di studio e biblioteche; iniziative intese a favorire studi, ricerche e specializzazioni universitarie e post-universitarie, sessioni, tirocini di perfezionamento in Italia e all’estero.
Nell’ambito della cooperazione internazionale ha realizzato diversi interventi in Africa (Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Mozambico, Rwanda, Rep. Democratica del Congo, Somalia e Tanzania), Asia (Filippine e India) e America Latina (Argentina, Bolivia, Brasile e Ecuador).
Nel 2014 è stata consolidata una collaborazione con gli istituti superiori dalla quale è nato il progetto di alternanza scuola – lavoro proposto alle classi del triennio e che ogni anno riscuote sempre maggiori adesioni.
Nell'ambito dell'educazione allo sviluppo e alla cittadinanza mondiale, la Fondazione è impegnata da molti anni nella realizzazione di iniziative di educazione e sensibilizzazione sulle problematiche del Sud del mondo, in collaborazione con l'Università Statale e Cattolica di Brescia. In ordine a tale attività, promuove: iniziative di formazione di insegnanti, educatori e volontari sui temi della cooperazione e dell'educazione allo sviluppo e alla cittadinanza mondiale; percorsi formativi per studenti di scuola superiore ed universitari; scambi culturali fra scuole bresciane e scuole di paesi in via di sviluppo; un centro di documentazione che fornisce materiali, sussidi e unità didattiche per gli educatori dei vari ordini di scuola; seminari e concorsi sulle realtà dei Paesi del Sud del mondo.
La proposta di cooperazione e volontariato internazionale della Fondazione muove innanzitutto dalla condivisione della realtà locale, comprendente un presa di coscienza dell’ambiente, la conoscenza dei problemi reali, il rispetto radicale dei valori sociali e culturali delle popolazioni con cui ogni progetto interagisce. Con una vocazione di carattere educativo, la Fondazione promuove progetti mirati alla promozione umana e al rafforzamento delle comunità locali favorendo il partenariato con diversi soggetti, espressione della società civile locale, missionaria e laica.
L’impegno della Fondazione è quello di operare in realtà dove l’apporto internazionale, basato sulla solidarietà, può stimolare la formazione di una coscienza e la partecipazione delle comunità locali ai processi di sviluppo, miranti all’auto- promozione.

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